“C’è bisogno di un intervento normativo urgente e organico per porre fine alla vacatio post referendum. Occorre pervenire ad un Piano nazionale di tutela e gestione della Risorsa Idrica, che traduca finalmente le risultanze referendarie in una azione organica per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio, che introduca criteri e vincoli per una gestione efficiente, efficace ed economicamente sostenibile della risorsa acqua, rilanciando gli investimenti in infrastrutture e in tecnologie innovative”. Così il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando nelle dichiarazioni programmatiche in Commissione Ambiente della Camera

Orlando ha così esposto le sue linee guida, insistendo sia sulla necessità di invertire la tendenza “fondata sul consumo dissennato delle risorse e del suolo” che sul ruolo anticiclico che gli investimenti sulla manutenzione del territorio hanno in chiave economica.

 

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