“Se la scienza ci dice che questo è il problema, non intervenire sarebbe un omicidio della politica, un atto gravissimo contro l'umanità. È un'emergenza non dei nostri nipoti, ma nostra e dei nostri figli”. Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti nel suo intervento ad un convegno sulla gestione delle risorse idriche che si è svolto a Montecitorio, dedicato all’acqua e al suo “stretto legame con i cambiamenti climatici”. “Lo dico al Paese: quella dell'acqua va gestita come un'emergenza - spiega Galletti - serve una strategia apposita che comprenda un cambio culturale e una nuova pianificazione industriale". “È un problema globale ed è un problema anche per il nostro Paese - osserva Galletti - ci si deve interrogare, dobbiamo capire che le risorse che per anni abbiamo considerato illimitate stanno invece per finire: hanno una loro limitatezza naturale”. “Questo ci impone delle scelte drastiche, anche culturali, che riguardano il mondo dell'economica, le comunità sociali.

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