Bisogna fare delle valutazioni globali sulla crisi idrica e sulla sostenibilità della risorse naturali a partire dalla discussione sulle prospettive di innovazione nell'uso dell'acqua da parte del settore agricolo, in un'ottica di sostenibilità. In questa direzione è molto importante la indicazione della Ue che definisce la sua posizione sul regolamento che facilita il riutilizzo idrico a fini di irrigazione dei campi, tramite prescrizioni rigide sulla qualità delle acque depurate e sul relativo monitoraggio.

 

L’Ue in proposito introduce nuove misure che riducono il rischio di scarsità idrica, adottando il suo orientamento generale (con le indicazioni del Consilio Europeo) del sul regolamento che facilita il riuso delle acque reflue urbane, a fini di irrigazione agricola. La proposta ha l‘obiettivo di garantire acqua a sufficienza per l’irrigazione dei campi, soprattutto in caso di ondate di calore e siccità, a causa anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici, in modo tale evitare i rischi di perdita di raccolto e carenza alimentare. La proposta, in corso di approvazione, prevede disposizioni rigide su standard minimi qualitativi delle acque depurate e sul relativo monitoraggio, al fine di garantire la protezione della salute e dell’ambiente. Le nuove norme proposte saranno particolarmente utili nelle regioni in cui la domanda è superiore alla disponibilità di acqua. Già diversi Stati membri vantano una lunga e positiva esperienza nel riutilizzo dell’acqua per l’agricoltura, tra questi Italia, Spagna o Grecia, che hanno adottato con successo il riuso dell’acqua da decenni.

 

Fonte:   https://www.eunews.it/2019/06/26/agricoltura-via-libera-consiglio-ue-al-riuso-agricolo-delle-acque-urbane/118445